Il 2016 è stato decisamente l’anno del mobile-first. Ovvero l’anno in cui il traffico e l’utilizzo di internet da dispositivi mobili ha superato quello da desktop (i classici PC). Tale tendenza non poteva che riflettersi anche nel settore turistico, dove l’85% dei viaggiatori utilizza smartphone – e il 32% usa il cellulare per prenotare le proprie vacanze, non dovrebbe quindi
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Google diventa mobile-first. Come adattarsi a questo cambiamento.
Avete sentito anche voi? “Google diventa Mobile-First” E si, proprio così. Google inizierà ad analizzare e indicizzare i siti web partendo dalla loro versione mobile. Avere un sito non ottimizzato per la navigazione da smartphone potrà causare delle penalizzazioni sul posizionamento Google. Cambiamento che era nell’aria. D’altronde è stato lo stesso Google, pochi mesi fa, a comunicare che nel 2016
Mobile, le statistiche che segnano il cambiamento.
Il mondo del web è sempre più “mobile first” e lo si evince anche solo camminando per strada: è difficile non notare persone con in mano uno smartphone o un tablet. L’ampia scelta di dispositivi con cui connettersi a internet ha cambiato il modo di interagire con ciò che ci circonda e con lo stesso mondo del web. La gente