Essere presenti su Booking.com è quasi inevitabile: si tratta della piattaforma più conosciuta e utilizzata dai viaggiatori in cerca di hotel. Tuttavia, l’obiettivo di ogni albergatore non dovrebbe essere “vendere camere su Booking”, ma usare Booking come vetrina di visibilità per poi spingere l’utente verso la prenotazione diretta sul sito ufficiale. In altre parole, Booking può aiutare a farsi trovare,
In un settore competitivo come quello dell’ospitalità, essere trovati online è fondamentale e la scelta delle parole chiave giuste è il primo passo per attirare il pubblico corretto, aumentare le prenotazioni dirette e ridurre la dipendenza dalle OTA (come Booking.com o Expedia). Al giorno d’oggi, con l’introduzione dell’intelligenza artificiale nei motori di ricerca, il modo di cercare informazioni sta cambiando:
Google Ads può essere un valido alleato per gli albergatori, perché consente di raggiungere potenziali ospiti nel momento esatto in cui stanno cercando un hotel nella tua zona. Tuttavia, se utilizzato nel modo sbagliato, rischia di trasformarsi in una spesa inutile. Ecco 5 errori molto comuni che chi gestisce un hotel dovrebbe evitare per ottenere più prenotazioni dirette e non
L’intelligenza artificiale sta diventando un elemento sempre più diffuso nel mondo. E ovviamente, sta diventando un attore fondamentale anche nel marketing turistico, offrendo nuove opportunità per migliorare la visibilità online. Hai un hotel? L’IA può cambiare tutto, ma serve il partner giusto. L’intelligenza artificiale non è una moda, è il nuovo modo in cui gli utenti cercano, confrontano, scelgono. Se