La frase è stata ripetuta molte volte in questi ultimi tempi: “Content is king”. Ed è vero: per Google il contenuto del sito è assolutamente fondamentale, sia esso testuale, video o fotografico. Anzi, è la combinazione di questi fattori a rendere proprio il contenuto vincente. Oltre a questo, anche l’esperienza utente all’interno del sito sta aumentando sempre più la propria importanza: non è ancora considerabile come fattore di ranking, ma certamente un sito che funziona e che converte, passa per forza da una user experience ben fatta.
Migliorare nella creazione dei contenuti del sito e nella sua struttura porterà sicuramente vantaggi, sia a livello di posizionamento, che a livello di prenotazioni.
In un recente studio, Searchmetrics ha analizzato i fattori di posizionamento SEO relativi al mercato turistico, scovando alcune best practice che ben si adattano a questo settore.
Prima di andare a vedere queste statistiche ed i relativi consigli, occorre fare una premessa: i fattori che concorrono al posizionamento su Google, e sui motori di ricerca in genere, sono numerosissimi. Alcuni di questi fattori sono sempre gli stessi, a prescindere da quale sia il mercato di riferimento sul quale stiamo andando a competere. Invece, di seguito, vedremo alcune caratteristiche che sono risultate peculiari del mondo travel, che vanno comunque prese come indicazioni di massima su come operare nella creazione dei contenuti del sito del nostro hotel.
Navigabilità
I siti di hotel si devono focalizzare particolarmente sulla facilità di navigazione.
I clienti che navigano sul sito di un hotel vogliono spesso affinare ulteriormente l’informazione senza dover girare troppo tra le pagine. E’ importante, perciò, collegare pagine che facilitino la navigazione e la decisione in fase di prenotazione, come ad esempio il confronto fra le varie tipologie di camera o di trattamento.
Lo studio, infatti, rivela che i cosiddetti link interni dei siti presenti nelle prime posizioni di Google siano più alti del 23% rispetto alla media degli altri settori.
Ovviamente, questi link devono avere una loro logica e non avrebbe senso inserirne a caso all’interno del sito solo per fare numero: mettiamoli solo se pensiamo che sia il caso e che risultino utili per l’utente. Casomai ci rendessimo conto di non averne, potrebbe essere uno spunto proprio per ottenere nuove idee per creare ulteriori contenuti.
Immagini
Non sorprende affatto sapere che le immagini siano fondamentali e che gli utenti le apprezzino. In alcuni settori avere troppe immagini può essere un fattore negativo, per via degli eccessivi tempi di caricamento del sito, ma nel travel si va in controtendenza: i siti presenti nei primi 10 risultati hanno in media immagini più grandi del 40% rispetto a quelle di altre branchie, a dispetto di un tempo di caricamento mediamente più lungo di 3 secondi.
Per cui, non abbiate paure ad inserire le foto nel vostro sito, a patto che siano di buona qualità e che aiutino l’utente nella sua decisione di prenotazione.
Testi
Dalle statistiche di Searchmetrics salta subito all’occhio come i testi lunghi non siamo affatto un problema per gli utenti, anzi. Infatti, i siti della prima pagina di Google hanno in media oltre 2500 parole per pagina: un dato più alto del 57% rispetto agli altri ambiti presi in esame.
Ma, attenzione: non esiste una formula magica per la quale più scriviamo e più saliamo su Google. E non esiste nemmeno la “ricetta” per la lunghezza dell’articolo perfetto: ogni argomento meriterà il suo relativo approfondimento, che sarà diverso per ogni tema trattato. L’algoritmo del motore di ricerca non si fa ingannare così facilmente da trucchetti come il ripetersi della parola chiave più volte nell’articolo: la statistica, infatti, ci mostra come nei 20 siti meglio posizionati, la parola chiave di riferimento sia ripetuta mediamente solo 3 volte, a differenze delle altre categorie, dove compare 7,4 volte.
Storytelling
E’ un punto strettamente collegato al precedente. Nel tuo sito e blog racconta una storia, che sia utile e rilevante. E non provare a “fregare” Google, con testi copiati o poco significativi. I viaggiatori vogliono immedesimarsi nella tua esperienza e fidarsi dei tuoi consigli da esperto. I motori di ricerca tendono a premiare i contenuti di qualità, così come i social network. Concentrati soprattutto sulla qualità delle informazioni fornite, anziché sulla loro quantità.
Ricordiamoci sempre che stiamo scrivendo per il nostro cliente e non per la macchina. Per cui, manteniamo costantemente uno stile di scrittura adatto al nostro potenziale ospite. Per fare un esempio, il taglio che verrà dato ad un blog di un hotel a 5 stelle adatto ai meeting, sarà ben diverso rispetto a quello di un albergo per le famiglie. In ogni caso, assicuriamoci di scrivere bene i nostri articoli, senza errori, inserendo le nostre informazioni nel modo più esaustivo possibile.
In conclusione
Queste sono solo quattro pratiche, utili per migliorare la produzioni dei propri contenuti in un ottica SEO. Non sono certamente le uniche, ma si tratta di indicazioni che possono permetterci di migliorare la qualità della nostra produzione di testi, immagini e video.
Riassumendo: un testo utile per il cliente e ben costruito, supportato da immagini di qualità, avrà una maggiore rilevanza su Google rispetto ai concorrenti. Occorre, perciò, intraprendere subito questa direzione nella nostra strategia di content marketing!
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