In tanti articoli di Web Marketing e Turismo abbiamo battuto molto su questa cosa, ovvero “pensare al proprio cliente ideale“. Questo principalmente perché se parli a tutti, non stai parlando a nessuno.
Infatti, in tutte le nostre comunicazioni, dal sito, ai social, passando per il pay per click, dobbiamo sempre avere bene in mente questa figura, in modo da comunicare nel modo più corretto possibile, ma non solo. Creare un modello del nostro cliente tipo ci porterà tanti vantaggi.
Il termine tecnico per definire questo cliente ideale è “Buyer Persona“. Ma partiamo dalle basi, definendo che cos’è questo cliente tipo, questa “Buyer Persona”.
Che cos’è una Buyer Persona?
Si tratta di una rappresentazione immaginaria del nostro cliente ideale, basata sia su dati e ricerche di marketing, che sull’esperienza personale dei propri ospiti attuali.
Sono di fatto delle schede, sviluppate per poter identificare tutte le caratteristiche peculiari dei clienti che vorremmo sempre avere in struttura, ai quali rivolgerci.
Per poterle creare (vedremo meglio come farlo nei prossimi articoli), dobbiamo tenere conto di più fattori: dati demografici, costanti di comportamento, motivazioni particolari, eventuali paure ed obiettivi. Più riusciremo ad essere dettagliati nella definizione e meglio sarà.
Perché dobbiamo definire la nostra Buyer Persona?
Ok, ma perché dovremmo cercare di costruire un modello con il nostro ospite ideale?
I motivi per i quali vale la pena investire del tempo per definirlo sono numerosi. Vediamoli!
1) Ci aiuta ad identificare bisogni e desideri dei clienti. Così, saremo in grado di accontentarli al meglio e, perché no, sorprenderli.
2) Facilita la nostra comprensione dei comportamenti degli utenti in fase decisionale. Questo ci sarà utile per capire quali potrebbero essere i motivi che li dissuadono dal prenotare, permettendoci di agire e migliorare in questo senso.
3) Ci fornisce idee per proporre pacchetti vacanze o servizi ai quali non avevamo pensato.
4) Determina con maggior precisione da dove vengono i nostri clienti. Le statistiche potrebbero farci scoprire una nazione o una regione particolarmente redditizia per noi, sulla quale concentrare una buona parte dei nostri sforzi di marketing.
5) Fornisce a tutto lo staff dell’hotel un’idea sui nostri obiettivi e sul come comportarsi. Infatti, conoscendo meglio la persona alla quale si rivolgono, tutti i dipendenti del nostro albergo potranno agire con maggior cognizione di causa. Conoscendo le esigenze tipiche dell’ospite medio, sarà più facile soddisfarle.
6) Aiuta notevolmente la qualità delle nostre comunicazioni. Ogni tipologia di ospite avrà un suo “vocabolario”. Per esempio, un appassionato di mountain bike utilizzerà alcuni termini sconosciuti ai più, così come parlare ad una famiglia è ben diverso che farlo ad una coppia di giovani. Adattare il nostro stile comunicativo a seconda della persona a cui ci rivolgiamo, migliorerà tantissimo il nostro impatto, rendendoci più convincenti ed efficaci. Di fatto, miglioreremo le performance di campagne Facebook, Google, newsletter, sito e così via. Ma anche off-line saremo più bravi nel comunicare.
7) Ci permette di ottimizzare i nostri investimenti pubblicitari. Concentrando i nostri sforzi solo su determinate categorie di persone, sia a livello demografico, che a livello geografico, eviteremo di sprecare tempo e denaro in attività poco redditizie. E scrivendo testi più efficaci, saremo anche in grado di ottenere di più, con meno sforzo.
In alcuni dei prossimi articoli, in quella che potremo definire una “Mini guida alle Buyer Personas“, vedremo come costruire il nostro cliente ideale e come andare ad utilizzarlo al meglio. Per non perderteli, iscriviti alla nostra newsletter!
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