Il mondo è Mobile-Oriented: le statistiche stanno andando costantemente in questa direzione, a maggior ragione nel periodo estivo, dove ogni anno, complici le ferie, si registra il picco di ricerche effettuate da smartphone.
Seguendo questo trend, Google e in generale tutti i motori di ricerca, in questi ultimi anni hanno intrapreso sempre più la strategia del Mobile-First, favorendo i siti e gli aspetti di essi che meglio rispondono alle necessità degli utenti che si trovano a navigare in mobilità dal proprio telefono cellulare.
Vediamo, quindi, una serie di aspetti, strumenti e relativi accorgimenti da prendere per dominare la SERP in un questo ambiente dove l’unica vera parola d’ordine è mobile.
Google Ads e Bing Ads
I motori di ricerca stanno dando sempre un maggior risalto allo spazio dedicato alle loro piattaforme di Advertising. In particolar modo su Google, gli annunci Google Ads (ex Google AdWords) occupano i primi quattro risultati della SERP, che portano via tutto lo spazio immediatamente visibile tramite smartphone. Anzi, a volte anche scrollando lo schermo si continuano a vedere per un po’ solo risultati a pagamento.
In ambito Pay Per Click per hotel non vanno anche sottovalutate le estensioni di annuncio, con alcune di esse orientate quasi esclusivamente ad utenti che si trovano in mobilità: estensioni di chiamata e di località, sono pensate prettamente per gli smartphone. A queste vanno sommati gli annunci di sola chiamata, visibili solo per chi naviga tramite telefono.
Passando invece alla fase di analisi, occorre segmentare tra navigazione desktop e mobile, in quanto gli intenti di ricerca cambiano radicalmente a seconda del device che l’utente sta utilizzando. Per cui anche la valutazione degli obiettivi e delle performance di una campagna devono essere lette in questo senso. Le piattaforme mettono a disposizione anche numerosi parametri per poter giudicare ed analizzare i risultati, permettendo anche di poter modificare in corso d’opera l’offerta in base al device.
Ricerche Local
Subito sotto ai risultati a pagamento, Google per le ricerche con intento local propone il cosiddetto “Local 3-pack“, ovvero tre risultati strettamente collegati a Google Maps ed alla geolocalizzazione. Il “Local 3-pack” occupa un bel po’ dello spazio della SERP e per le strutture ricettive si tratta di uno spazio fondamentale.
Anche in questo caso il motore di ricerca mostra dei risultati differenti a seconda che la ricerca sia eseguita da computer o da telefono, anche perché su alcune query Google cercherà di mostrare le strutture/attività più vicine a noi.
Per poter gestire al meglio la cosa è necessario creare la scheda Google My Business e verificarla, mantenendola aggiornata costantemente. Per un approfondimento su questo argomento, rimandiamo a questo articolo che spiega più dettagliatamente l’importanza di Google My Business e delle sua opportunità.
E’ necessario inserire i dati anagrafici corretti e caricare foto di qualità nella piattaforma, perché, oltre ad essere uno dei fattori di ranking proprio per apparire nel Local-Pack, saranno subito visibili in SERP.
Fattori SEO
Google in questi ultimi anni ha intrapreso una vera e propria campagna per far sì che il sito sia Mobile-Friendly. Sono stati inseriti tanti fattori che concorrono al posizionamento che sono strettamente correlati all’esperienza che un utente avrà sul sito navigando da smartphone.
La primissima cosa di cui tener conto è il “Mobile First indexing“, introdotto ormai qualche tempo fa, precisamente a novembre 2016: si tratta del nuovo sistema con cui Google inserisce nei propri indici i siti. Infatti, adesso, per leggere un sito lo spider parte dalla sua versione mobile, invece che da quella desktop. E’ importante, perciò, non aver più un sito con una versione mobile ridotta, come spesso si faceva qualche anno fa, perché questo potrebbe far correre il rischio della mancata indicizzazione di alcune pagine esclusivamente leggibili nella versione desktop.
Passando, invece, agli accorgimenti che possono far bene al posizionamento organico del sito, si può stilare un elenco:
– Struttura del sito Mobile-Friendly: è evidentemente il primo aspetto di cui tener conto. Non si può pensare ad una strategia legata al mobile senza avere un sito ben fruibile tramite smartphone. La soluzione più in voga e che Google stesso consiglia, è di avere una struttura responsive.
– Design Mobile-oriented: legatissimo al primo aspetto. Il sito non deve avere animazioni Flash, banner pubblicitari troppo invasivi e non deve avere pop-up invadenti. Quest’ultimo è un fattore che può portare a grosse penalizzazioni del sito, a partire da gennaio 2017.
– MarkUp con dati strutturati: pur non essendo ad oggi considerato un fattore SEO, il MarkUp dei dati permette al motore di ricerca di mostrare un risultato più dettagliato in SERP, aggiungendo ad esempio date ed orari di eventi, stelle di una recensione, immagini, e così via. Così facendo si può ottenere una maggior visibilità rispetto ai competitor, occupando letteralmente più spazio e catturando maggiormente l’attenzione, fornendo al tempo stesso una superiore facilità di lettura delle nostre informazioni del sito ai motori di ricerca.
Riassumendo, sono davvero molti gli aspetti da tenere in considerazione. Ma ormai la maggior parte di essi sono una prassi necessaria se non si vuole perdere terreno, e quindi visibilità, nei confronti dei concorrenti.
Una strategia completa comprende Google Ads e Bing Ads, Google My Business ed ovviamente un sito Mobile-Friendly, possibilmente responsive.
Occorre occupare fisicamente più spazio possibile per portare gli utenti sul nostro sito. E una volta che i visitatori sono acquisiti, occorre farli felici, con un sito che sia pensato per una navigazione mobile eccellente: così facendo, anche i motori di ricerca favoriranno il nostro posizionamento, aumentando proporzionalmente l’autorevolezza ed il traffico che otterremo.
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