Durante tutto il periodo di emergenza legato al Covid-19, l’agenzia americana Fuel Travel ha eseguito periodicamente dei sondaggi per valutare anche gli aspetti emotivi e le relative intenzioni di viaggio delle persone. Nelle prossime righe prendiamo spunto da alcuni di questi dati del loro ultimo aggiornamento, sia per mostrarvi com’e ad oggi la situazione, ma anche per fornirvi idee sulle
4 consigli per le vostre attività pubblicitarie nel post Covid.
Da quando lavoro al fianco degli albergatori, per aiutarli nelle loro attività di promozione on-line, non mi era mai capitato di attraversare un periodo frenetico come questo. Perché siamo passati, nel giro di 15 giorni, da una situazione di totale blocco del mercato turistico all’improvvisa corsa per la riapertura di quasi tutte le strutture ricettive del nostro paese. Di fatto
5 strategie per recuperare le prenotazioni perse durante il Covid-19
Tra pochi giorni le regioni italiane, o almeno buona parte di esse, riapriranno e sarà consentito nuovamente muoversi liberamente nel nostro paese. Tutte le strutture ricettive in questo periodo stanno giustamente pensando al post-lockdown, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie imposte. Ma riaprire, senza effettuare nessuna attività promozionale, potrebbe non bastare: del resto, non esistono hotel senza gli ospiti! Ed allora
Pay per Stay Google: alcune considerazioni per conoscerlo meglio.
Nella puntata di oggi vi parlo di una notizia che in questi giorni ha attirato l’attenzione di molti albergatori, ovvero, la possibilità di pagare le pubblicità di Google in modo posticipato, attraverso la formula del Pay per Stay. Una notizia che ha ricevuto tantissima risonanza tra i media e che ha subito allettato molti operatori del settore turistico. Però, per